SE VORRAI MI SPIEGHERAI

Per poterci vedere dovremmo chiedere all'amore di smettere?

Di farci incontrare senza emozionarci?

Che paradosso ci troviamo a vivere

con il clamore intorno di chi parla a vuoto senza aver provato.

Chiudiamo a telefono e forse per sempre

“se vorrai mi spiegherai”,

un modo per dire

“io più di questo non so che pensare,

se qualcosa rimane è solo l'amore”.

Difatti, dopo giorni e nottate d'attesa,

qualcosa riciccia,

un cuore rimbocca le maniche,

e mi hai spiegato

ed io ho voluto.

24 ottobre 2010

° ° °

FINIRE IL GIOCO

Ancora una gara, ancora un salvataggio

per ripartire, se dovessi sbagliare,

da un porto sicuro.

Ancora tempo, ancora una partita

ci siamo quasi

sto per finire il gioco.

Ancora un checkpoint

ancora un livello

e sarò avanti, più avanti di ieri.

E poi un certo punto

non più videogiochi

ma solo la vita.

E non c'è più fretta,

solo giocare,

non più morire ad oltranza.

24 ottobre 2010

° ° °

RECINTI

Arrogarsi il diritto di ricercare

come se fosse solo con il tuo metodo

possibile dar senso alle cose

a tal punto da tagliar fuori i migliori.

Niente di nuovo, l'ho visto fare spesso:

reazionari, reazionari, reazionari,

nascosti sotto l'egida del nuovo,

reazionari.

Ma alla fine poco importa

quello che conta nella vita e non fare i pecoroni,

ed è anche piacevole a volte

veder fin che punto belate tra voi.

Per chi ha conquistato la stazione eretta

non è poi così difficile entrare ed uscire dal vostro recinto.

22 ottobre 2010

° ° °

LA MIA MANO DESTRA


La mano destra con cui disegno e scrivo

e con la quale mi chiarisco quando sbaglio,

la mano destra che do a chi do fiducia

e che uso per porger le mie scuse,

la mano destra a cui affido le mie intese, i miei rapporti,

e che mi salva nel momento del bisogno.

La mano destra che vorrei tener pulita

e non darla al primo che non ne sa il senso,

la mano destra che serve a esser signori

nonostante vorresti averla in tasca,

la mano destra a cui ho fatto un torto

non

frantumandola contro una parete

ma

avvolgendola intorno a mani viscide...


Non sporcate la vostra mano destra

con chi l'ha usata solo per gettare la spugna.

22 ottobre 2010

° ° °

TELA

Dipingerò

su questa tela

il mio destino.

Lei mi soddisfa

lei mi da gioia,

lei mi stordisce

e mi ritrova;

mi farà perdere

ragione a volte,

ma saprà sempre

trovarmi pace.

21 ottobre 2010

° ° °

DOPO TANTI RIMANDI

Mi serviva un'altura

ed ho costruito un palazzo,

c'ho messo un po' di tempo

ma ce l'ho fatta.


Mi servivano delle ali

ed ho allevato aquile,

c'ho messo un po' di tempo

ma alla fine ce l'ho fatta.


Avevo bisogno di una rotta

ed ho studiato il mondo,

c'ho messo un po' di tempo

ma adesso ce l'ho in mano.


Mi serviva un trampolino

e il posto in cui piantarlo,

è stata dura

ma alla fine l'ho trovato.


Mi serviva un bel respiro

e mi sono allenato,

ho dovuto faticare

ma in finale ce l'ho fatta.


Mi serviva una rincorsa

e correre per prenderla,

ho fatto passi indietro

ma infine ce l'ho fatta.


Mi serviva...



...ce l'ho fatta.


Mi serviva...

...ce l'ho fatta.


Mi serviva, ce l'ho fatta.

18 ottobre 2010

° ° °

SCIENZA ROMANTICA

Perché ho studiato?

Forse non troppo, ma perché ho studiato?

Perché ho irretito i miei pensieri in stretti nodi?

Perché c'è una scienza romantica a cui ho sempre anelato

che prende e rielabora senza troppi problemi

lasciando agli altri lo sciogliere i calcoli.

Perché scienza può errare,

e in fantasia può inventare,

e non c'è ricerca senza desiderio.

16 ottobre 2010

° ° °

UNA VISIONE

Un uomo vestito da sposa

su di un altare

abbandonato al suo destino.

Gli invitati

guardano attoniti

lo strascico steso per terra.

Sotto le bretelline

battono cuori giovani,

molto da imparare,

molto da imparare.

Chissà il palpito

dov'è riposto

quando col tuo

non batte unisono.

Chissà infine

dove saremo

quando certi

non ci saremo.

15 ottobre 2010

° ° °

NON VOLERSI PER TROPPO AMORE

Volersi sentire

per aver quei consigli

che non seguiremmo mai.

Volersi vedere

per sedare il richiamo della foresta.

Volersi vivere

per avere l'altra parte della mela.

Non possiamo usare un passato che ci metta al sicuro,

non sappiamo amarci in maniera differente.

15 ottobre 2010

° ° °

D'ALTRA PARTE È COSÌ

Queste sono le mie emozioni.

Un giorno finiranno in vetrina.

E penso a quando ci preparavamo a reggere il mondo dello spettacolo

e a come esso non potesse scalfirci;

mentre a tutt'oggi

vedo che il semplice mondo,

quello delle regole condivise,

ci ha assorbito,

limitando

il nostro amore.

15 ottobre 2010

° ° °

PARTECIPARE PER PERDERE

Controllo e ricontrollo di non essere in quella lista

e vado a dormire ma non riesco, dalla felicità.

Perché non ci sono, perché non mi hanno preso.

Ci sono situazioni in cui non provarci sarebbe un rifiuto:

a se stessi, al sistema, e al treno sopra il quale comunque già sei;

situazioni in cui il corpo ha fame

ma continuando a sfamare non si placherà.

Poi,

basta mettersi a dieta,

e il vento cambia.

Mangiare e divorare non è più un piacere,

si torna ad assaporare ogni singola sfumatura di gola,

si dimagrisce sicuramente,

ma si mangia solo quello che serve,

e si apprezza ogni singolo istante

in cui lo stomaco non borbotta,

e nemmeno è sazio,

ma ostinatamente continua a chiedere

di proseguire sul binario

puntando però solo al meglio.

13 ottobre 2010

° ° °

PARENTESI TRA PARENTESI

Mora di fianchi larghi e abbronzatura

muovi il richiamo della mia natura,

lo muovi a tal punto da averti fin troppo

e senza problemi adesso ti stoppo.

Per canoni estetici so che d'inverno

si spegneranno i miei ardori per te,

e prima di essere foglie cadenti

parlo inturbabile fuori dai denti.

Mora scintilla non farci caso

e non cominciare a storcere il naso

come se il patto non fosse questo:

poche parole e solo nel letto.

13 ottobre 2010

° ° °

COSI' ANDO'

Qualcun altro si chiederà perché l'ho fatto,

a me interessa solo fare, fare, fare.

E mi ritrovo a pensare che gli intellettuali pensano,

trovando solo giustificativi alle loro azioni

mentre gli imprenditori fanno, anche sbagliando ma fanno.

Perché ho visto persone intellettuali

e ho visto imprenditori,

e non mi voglio più trovare a desiderare

che il tempo passi in fretta

quando qualcuno tenta di spiegarmi qualcosa,

o quando mi spiego col cuore aperto

mettendomi in gioco con chi lo fa solo per ruolo.

Non ci son mai riuscito a fare quello che mi dicono di fare

e non ci riuscirò adesso, a tre minuti dalla più importante sfida professionale,

trovandomi a lottare con chi trova la retorica

dove io sento le emozioni.

Mi chiedo se mi emoziono per la retorica,

e mi chiedo se mi devo chiedere

continuamente tutto quello che faccio,

la smetto di chiedermelo e lo faccio.

8 ottobre 2010

° ° °

CIEL'HO

Ci sono persone, che a distanza di tempo,

ti riconoscono anche con barba e capelli lunghi,

basta uno sguardo negli occhi.

Ci sono persone che sono ferme con dolcezza

e anche se a volte in vita non gli dai retta

saranno quelle che ricorderai sorridendo prima di morire.

Ci sono persone che sono sempre di buonumore

e con quel sorriso ti vien voglia di baciarle;

non ho mai capito però se meritassero o meno,

categoria ostica.

Comunque, c'è prospettiva anche in una strada annebbiata

eppure non si vede dove andare e si naviga a vista;

l'istinto però non si perde con poco

e tra trecentosessantacinque giorni di cielo

sa sempre sotto quale nuvole muoversi,

a volte abbassato, se sono pesanti,

e a volte in volo, se sono leggere,

ma sa di certo

che non tutte val la pena di sfondarle,

alcune vanno contemplate

alcune non serve nemmeno guardarle.

8 ottobre 2010

° ° °

TEATRINO

Basta una storia e diventa mito

basta un cerchio e diventa rito,

quando i bambini vi assistono

non è spregiativo il diminutivo.

Quando gli adulti vi assistono, invece,

con noncuranza o puntuale malizia

danno di recita alla pièce

ed al teatro teatrino.

Ma come sempre impariamo dai piccoli

a non lasciarci ingannare dall'altro

così per noi teatrino è teatro

attore è persona

la storia è la nostra

il cerchio è la vita.

6 ottobre 2010

° ° °

DOVE MONTAGNA HA IMPARATO LA VITA

La montagna ha imparato dal sasso

ha lui chiesto come riuscire

vento difesa.

La montagna era bambina

era granello

e crescendo nel tempo,

ha lui chiesto

come plasmarsi.

La montagna era terra

e da essa ha imparato a bagnarsi

farsi fango e volare nel vento.

La montagna era dentro di noi

e in essa saremo,

noi sulla cima

lei su di un dito.

6 ottobre 2010

° ° °

NON VOLONTÀ DI PENSARE

È incredibile come un uomo

abbia potuto mettere in ginocchio un paese

psicologia delle folle, diceva qualcuno

non volontà di pensare, rispondo io.

Le stesse folle non pensano

le stesse folle poi acclamano

scegliendosi falsi miti

mentre l'assenza di essi

fa di comparse dei divi.

5 ottobre 2010

° ° °

LA DESTRA E LA SINISTRA

In assenza del bel gioco, di un buon governo,

vi appellate alla fazione

al tifo

all'appartenenza a valori

che in fin dei conti non contano.

Assente quello per cui siamo andati allo stadio

date malessere e fiacca

come il contrario di un film

che emozionare voleva,

come se ciò per cui nati

più non contasse che nulla.

A voi in maggior parte mediocri,

con qualche sprazzo di genio,

noi in quanto ultras blastiamo

il vostro fare melina.

5 ottobre 2010

° ° °

DONNA

Musa sei tu

nel tuo non donarti

nel tuo confermare

che non potrò averti.

Donna sei tu,

donna tuo animo,

eroica e infedele

sensuale e irritante.

Ti muso sul viso

riponi, ti prego,

il tuo sangue

in mie vene,

e come in simbiosi,

anche distanti,

uniti restiamo per sempre.

5 ottobre 2010

° ° °

CORPO NON MENTE

Quando ti prendo o me la dai

quando mi prendi o te lo do,

non c'è alcun segno che possa mentire.

Quando invece parliamo per ore

lo sai quante volte non ci capiamo?

La chiami te chimica spesse volte

lo chiamo io sesso il più delle volte

ma insieme sappiamo una cosa:

che le mignotte leggono Goethe

mentre i romantici sognano porno

e se rimanessimo ancora distanti

aivoja a dirci quel che faremmo,

con le parole non ci troveremmo

mentre coi sensi già amplessi saremmo.

4 ottobre 2010

° ° °

NEO BLU

La bellezza nell'errore

su di una pelle cuoio

non potrai dire: muoio,

non potrai dire orrore.

L'assenza dopo il solco,

con cui mi avrai asportato,

potrò dirti ancora molto

non sarò dimenticato.

03 ottobre 2010

° ° °

FIRMARSI LA CONDANNA

Fin da una foto contro sole

riconosco il tuo profilo,

non dalle parole di una canzone

non da quelle di una poesia

non dal suono tra mille di una voce;

e quando penso a te non penso

alle cose che mi hai detto

ai concetti che mi hai passato

alle letture suggerite

o i film che mi hai citato,

perché non ne hai parlato.

Continuo a chiedermi

se sono io a sbagliarmi

oppure in fin dei conti

sei te a non far passare

altro che la goccia

che tracima pien di te.

A me sta bene, ben inteso,

ma come puoi poi lamentarti

che njuno ti entri dentro.

Nei miei sperimenti

ho provato un po' a seguirti

ma dopo sforzi immensi

niente più c'ho ritrovato che il tuo corpo,

e a me sta bene, ben inteso,

e non certo per incapacità di guardar altro.

Ma quel che non capisco

è la tua indisposizione.

A 50 anni vorrai ancora minigonne

e consumare specchi,

vorrai apparire uguale

alla più bella figlia,

magari vorrai anche

farti nuova vita

tornando in discoteca

dove trovare uomini

che ancora potrai avere.

Li avrai, li avrai,

non c'è alcun dubbio,

però, sai, tutti

vogliamo essere speciali per qualcuno,

ma tu vuoi esserlo per tutti

senza scrivere una legge

o una poesia,

una rivoluzione

o una firma di pace,

senza un discorso storico

un nuovo stile artistico

una grande invenzione

un piccolo aforisma

una missione

ma solo pe'l tuo corpo.

E ciò è la tua condanna.

03 ottobre 2010

° ° °

SORRIDERE DI CHI SIAMO MA RIDERE MAI

E poi ci siamo noi

che parliamo di filosofia con gli ingegneri

e di ingegneria con i filosofi.

E siamo sempre innamorati,

siamo sempre trasognati,

e stiamo lì a fare da avanguardie

lasciando agli altri il tempo di applicare.

Certo magari stiamo pure a farci scrupoli

chiedendoci se è giusto entrare in certe stanze

dove in molti preferirebbero non mettessimo piede.

Ma siamo noi che non abbiamo da spartire

e non vogliamo il contraccambio,

siamo noi a cui non basta la realtà

e non dobbiamo addormentarci per sognare.

Noi che, smessa ogni forma di battaglia,

la nostra lena la serbiamo in altri segni;

giustificare non c'è bisogno alcuno

quello che conta è fare fare fare.

Agli altri il parlar d'arte

a noi il parlar di noi.

02 ottobre 2010

° ° °

SEI FORTUNATA

Forse perché non sai comunicare in altro modo che quello ma,

per favore,

almeno rispetta un canone estetico

quando ti fai una foto da sola,

chessò: taglia lo stipite della porta

o l'asciugamano per terra

o la mano di un casuale passante,

fallo almeno per farci apprezzare un po' di armonia

sai,

alla fine,

non guardiamo solo quello che credi.

Ah, giusto, dicevamo che dicevi

che tutti non badano ad altro che al tuo corpo ma,

credimi,

sei fortunata: è meglio così.

E te lo dice chi poteva chiamare gallina

chi gallina non era.

Sai,

solo per fare un esempio,

non a tutte sta bene indosso,

l'autoironia.

02 ottobre 2010

° ° °

DALLE SPALLE STELLE

Mi farei legare da te,

e bendare.

Vorrei fossero libere solo le mie labbra

attente a quale fil di vento annuncia il tuo accostarsi,

e ad occhi chiusi, come un bimbo a cui comandi,

aspetterei le tue di labbra sulle mie,

aspetterei la goccia distillata che densa come miele,

dalle tue guance

i tuoi occhi

le tue mani,

lenta si poggia

sulla mia bocca.

1 ottobre 2010


 
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