ITALIETTA
Sulla stessa strada
una sera una mignotta
una sera un autovelox.
Una macchina del mio palazzo è
impolverata
dev'esser morto qualche mio vicino.
La pioggia cade incessante e fine
come le lacrime dei senza figli.
L'Italia con il suo cipiglio
dov'è che ha dato via il suo senno,
per perdersi in mille rivoli
senza che il tempo possa dargli il
visto;
la patria data ai senza
testa
da quei senz'arte è stata
seppellita.
L'inerzia di tempesta
nostra,
del nubifragio e del di lei
alluvione,
di dighe sovrastate in
cresta
da chi nascendo non ha visto
tappo,
dov'è che trovar spazio
deve
se non in pagine
di nuove idee e clamori.
La vera verità è servita:
l'Italia è fatta di
italiani,
ma a questi parla il nostro
tempo
perché cambiando
sia cambiato il resto.
30 novembre 2009
° ° °
AL MIO AMICO FOTOGRAFO J.C.
Se ti potessi dare un colore te lo
darei
e anche un angolo di prospettiva
darei anche il dito sopra quel pulsante
un giro in più per la tua messa a
fuoco,
la lente per guardare al mondo,
l'effetto per il suo sviluppo.
Cornice entro cui rinchiudere
oscuro nel cui sviluppare
imprimere su carte chiare
tinte di rigore e amore.
Faccende dove sfaccendarsi
sporcizia da cui dipanarsi
appoggi per alzare il mondo.
Immagina questo pensiero alato
cercar la notte per trovar la luce.
Diaframma, ferma tutto e stai.
Click.
29 novembre 2009
° ° °
FILOSOFO
Do una mano alla natura
le stacco le foglie secche
da un puntino sul mondo
guardo a sinistra e vedo le nubi
guardo a destra e vedo il sereno
e sopra di me si fondono insieme;
qual'è il nostro posto nel mondo?
Il sopra di noi di turbinii e gioie?
Il sotto di noi di vortici e spuma?
Così
mentre l'Italia affondava
verso l'alto son corso
lungo il ponte inclinato.
Da lì
ho gridato al mondo
di venire in soccorso.
Ed il mondo, di oneste
persone per bene.
ha ben risposto
ambendo al meglio.
Che in Italia
poteva esserci,
che nel mondo
può far cultura,
che negli uomini
può far vittoria.
28 novembre 2009
° ° °
ELE NON ORA
E le
vorresti darti.
E le
vorresti brezza.
E le
vorresti incontro.
Ma questo
non ora.
Questo
non ora.
Questo
non ora.
Compulso è il mio essere
verso di te,
trattengo il respiro
trattengo il respiro
trattengo ma scivoli via.
21 novembre 2009
° ° °
E SE NON IN VOLO DOVE VUOI SIA?
La sai la paura che ho io?
Credete ch'io abbia coraggio?
Sopra degli altri, del mondo, la
storia?
Questi occhi bagnati chi credi che sia?
Le mani tremanti spalancano al nulla
la bocca è un crinale di questo mio
corpo
la schiena non pace si piega al sudore,
i piedi travolti dove vuoi poggino?
E se non poggiano dove vuoi sia?
Non tutta la vita possiamo volare
qualunque decollo prevede l'arrivo
e dove atterrare se non sulla terra
per quanto una piccola e fragile
crosta.
E se non in volo dove vuoi sia?
Se non una zolla qual'è la culla?
Di cinque elementi chi credi sia il
quinto?
Nel non stare fermi chi credi che
muova?
Non c'è altra legge a guidare l'azione
bisogna crederci, crederci ancora
quel nostro agire muove incessante
quel nostro resistere ha sempre pagato.
Non certo il mollare è fatto per noi
ed alla vertigine sta a noi reagire
e non c'è montagna mossa dal vento
e non c'è vento da masso fermato.
21 novembre 2009
° ° °
CENTO
Un quarto per capire
un quarto per agire
un quarto per godere
un quarto per riflettere.
19 novembre 2009
° ° °
SFOGATI MENTE!
Chi
non ha colpito una parete
con un cazzotto, una manata,
una testata.
Chi
non ha cercato di sfogare
quello che il corpo non
riusciva a dire.
Chi
non ha trovato in un eccesso
la sola via per risedersi in
pace.
Così, dal canto suo la
mente,
a volte fende l'aria coi
pensieri,
il gesto mette a pace la
realtà
sotto la forma, sempre, di
un pensiero:
“crepate voi causa del mio
male
che avete avuto chance non
sfruttate
e spina che si ingrossa tra
i miei gangli
causate ancora oggi il mio
dolore”.
18 novembre 2009
° ° °
LASCIARCI SFUGGIRE
Non tanto lontano è chi gira con me
non quanto gli basta a lasciarci
sfuggire
e siamo soli e pianeti io e te
pianeti soli
soli pianeti.
15 novembre 2009 ore 03:33
° ° °
S'UN FILO D'OGGI IN POI
Camminerò s'un filo d'oggi in poi
sotto ci saranno spigoli di mio
carattere
al fianco nessun passo risuonerà il
mio io
né dietro né davanti lo spazio per
niun'altro,
e quanto son sicuro che il filo ha
avuto inizio
così sono sicuro che un giorno avrà
una fine.
1 novembre 2009