STASERA SI ESCE


La fine di luglio mi trova a studiare

il sole che cala mi vede sudare

e Roma si spegne o si accende di vita?

Qualcosa di nuovo o la solita uscita?


L’ebbrezza di uscire allontana il morire

vesto i miei panni come a diciassett’anni

distratta la testa tra un giro e una festa

a trentasei pag. lo studio si arresta.


Gli amici più cari a cui ho dato la destra

mi invitano a uscire e poi a rinsavire

consigli e morali di loro al mio fianco

stasera si esce poi dormo sul banco.

30 luglio 2007

° ° °

AUTOSTIMA


E se ci son guerre perse in partenza,

basta pensare che la guerra non esiste.

30 luglio 2007

° ° °

NON SI VEDE CHE NOI


Non si vede la stanchezza dei nostri errori,

né il peso dei passati dolori,

le cicatrici ci ricordano vivi,

con una marcia in più ancora in strada.


Ci parla una foto:

taglia il colore dei nostri capelli,

siamo senza tempo e spazio,

inquadra occhi brillanti di vita.


Ci parla uno specchio:

taglia il colore dei nostri capelli,

siamo senza tempo e spazio,

inquadra occhi brillanti di vita.

24 luglio 2007

° ° °

BRAVO MARCO


Un giorno ho guardato indietro

e ho preso i miei scritti

pensando di fare un segno

alle pagine che mi piacevano,

ho finito per segnarle tutte.


Giunto alla fine ho ricominciato,

selezionando quelle più belle,

a fatica ho trovato

quelle oggettivamente più compiute.


Compiutamente ho deciso di eleggerne una,

segnatamente valutavo parole,

calendari pieni di me.


Come sempre sapevo cosa cercavo,

una poesia semplice, che fungesse da sunto.


Scrivendo ho letto

la leggerò scrivendo:

BRAVO MARCO.


Scrivo per me o scrivo per gli altri?

E’ la penna sul foglio o sotto la penna c'è il foglio?

È mente o braccio a solcare quei fogli?


E’ vita trascritta o vita da scrivere?

24 luglio 2007

° ° °

LA PACE 2.


Vedo Venere arrossarsi e sparire,

sento Marte ingranaggio continuo del nostro sistema,

cala Giove con la sua luce dalle nostre coscienze.


Anche i fiori sono in competizione

ma il loro male,

è un male dopo il bello,

dopo il buono.


Un giorno, da una cascata,

cade l’ultima goccia,

quel giorno un fiume

diventa un letto asciutto.


C’è un tempo in cui

l’ultimo letto diventa umido, torna terra,

è il giorno in cui l’unico male che fai,

è quello di andartene.


Venere è amore,

Marte riposa e Giove non parla più.

Le stelle nel cielo della notte

rispecchiano il bianco e nero del mondo,

e quello che vedo è la luce.

16 luglio 2007

° ° °

LA PACE


Venere è amore,

Marte ha scelto anch’egli il dialogo,

Giove non parla più.


Le stelle nel buio della notte

rispecchiano il mondo con i suoi bianco e nero,

e quello che vedo è la luce.

16 luglio 2007

° ° °

AZIONE


Rimanendo con un dito nell’aria

un giorno vi si poserà una farfalla,

ma fino a quel giorno

quella mano sarà ferma.


Lasciando quella mano libera di esprimersi

un giorno scriverà una poesia,

e da quel giorno

quella mano non sarà più ferma.


Scrivendo nero su bianco

sul foglio ci cadrà un fiore,

e quella mano poggerà il fiore a terra

continuando a scrivere una poesia.


Continuando a scrivere da quel giorno, quella poesia,

quella mano sarà passata all’azione

avrà scritto di una farfalla e di un fiore

e di una lacrima posarsi su un foglio.

10 luglio 2007

° ° °

SENZA TITOLO


E’ notte, mi sto chiedendo come inizia la rivoluzione.

Scendo al computer, lo accendo, mi si stacca la spina,

una prima ed una seconda volta,

si brucia qualcosa, perdo gli scritti.

E’ finita la rivoluzione.


Prendo la penna in mano,

potrebbe lasciarmi anche l’inchiostro,

ma adesso pensiero e corrente liquefatti bagnano ogni cosa

le mie mani,

questo foglio,

lo spazio sotto le nostre sedie,

lo spazio sopra le nostre sedie,

sopra la nostra pancia,

sopra le nostre braccia,

oltre la nostra faccia,

dentro la nostra testa.

luglio 2007

° ° °

LA SVOLTA


E’ l’ultima poesia

prima dell’ultimo esame

in cui ci ero abituato a piangermi addosso

piuttosto che studiare.


O non ho mai capito chi sono,

o a me non me ne frega un cazzo di chi sono,

perché chi sono non mi piace esserlo.


In testa ho le mie canzoni

nelle mani la mia batteria

negli orizzonti ho sax e piano

e non riesco a stare dietro alla velocità del mio pensiero.


Come hanno risolto i grandi

questi momenti di scelta?

So da me che vorrei saperlo per copiarlo

e so anche che non è da me.


Tutto nella vita mi è costato fatica

sarebbe stato più facile se fosse stata in discesa

e so benissimo che, fosse stata in discesa,

avrei vissuto senza scalare.

Luglio 2007


 
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