IL GIUSTO E IL SBAGLIATO


È come rubare la penna di Saviano,

il microfono di Gandhi,

dare una morale a Corto Maltese,

o sbrogliare la storia che vede un tuo amico comportarsi da stronzo

e fargli capire che stronzo lo è adesso come fin dall'inizio;

sappiamo sempre come comportarci.

Dietro gli scanni del parlamento

come dietro gli altari del firmamento

c'è solo chi mente

con finte verità

intorpidendo cervelli;

sappiamo sempre come comportarci.

È che poi subentra retorica

e non è un granché quello che viene fuori,

quando sapendo di sbagliare

si tiene la linea per orgoglio;

sappiamo sempre come comportarci.

11 febbraio 2011

° ° °

L'INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELLA MORBOSITÀ


La mamma sorda

capisce il figlio muto.

Ma lei sta zitta,

il più delle volte,

e lui non cresce,

il più delle volte.

16 febbraio 2011


* * *

DISOMBRARE


Sei qualcosa,

ma non te ne daranno mai atto

e ti toccherà faticare

soprattutto quanto più farai cose nella loro direzione,

cose vicino alla loro ambizione,

cose che attraggono la loro attenzione;

ma non te ne daranno mai atto.

Ti toccherà faticare,

principalmente contro chi ti è vicino

che non ti farebbe mai lasciare il nido

perché sbilanceresti il suo mondo,

e il vuoto fianco a lui anche dentro finirebbe per riempirlo.

Sei qualcosa,

che è già difficile capire da sé cosa

e ancor di più ascoltando gli strilloni;

ma sei qualcosa,

e quando l'ombra

sarà mossa dai tuoi raggi

ritorneranno a chiamarti col tuo nome

che cosa sei non sarà più il loro tarlo,

che cosa sei non servirà nemmeno più spiegarlo.


21 febbraio 2011


 
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