IL MIO PAESE


Nel vento

una busta in plastica

si eleva in aria

per poi tornare

nuovamente a terra.


Nei sbuffi del lieto Eolo

si staglia gonfia una bandiera

mostrando al mondo

colori e onori.


Le tende

di una finestra aperta

scoprono gli uomini

nel quotidiano,

più su

sul tetto piatto

balla nel vento

la nostra storia

una bandiera.

17 aprile 2008

° ° °

CEREBRALISMO DA LETTO


Non posso forzare il mio pene

di fronte al tuo agire in catene,

rifletto ora sui miei errori:

parlare di fare l’amore

piuttosto che lasciarlo ai sensi;

lingua che segue il cervello

ruba al pisello lo spazio,

trovarsi a sbagliare linguaggio

perdendo l’umano lignaggio

e far sì godere la mente

ma lascio il mio corpo a digiuno.

17 aprile 2008

° ° °

COPPIA APERTA


Come la vedi quest’alba stamani

dopo che libera hai detto: “ti amo”

Mentre la vedi io torno a dormire

è illogico sì,

come è illogico amare.

15 aprile 2008

° ° °

UFFICIO


Non può pensare un architetto

che un giorno in un suo ufficio

con fuori aria da neve

dentro maglioni sintetici

la sua struttura a gabbia

e le sue leghe metalliche

io che protendo al contatto

vedo scoccar scintille.

aprile 2008

° ° °

SE MI VOLETE, ASSUMETEMI


È come accompagnare un cassetto

e al chiudersi

sentirne il suono nel silenzio.


Mettere una cosa in tasca

trovarla a terra

e ricordare di avercele bucate.


Stanotte come ad ogni luna

mi trovo

a scegliere la strada.


Ancora lì quello che avrei voluto

adesso basta rinascerò

più avanti.


Sereno è il viso in nuovi passi,

ma al mondo

io cosa rispondo?


Risponderò che sono nato ieri

e adesso

tutto sta a partire.

aprile 2008


 
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