GEISHA AD OROLOGERIA
Chissà come sarai,
un giorno,
fotografata da una scrausa macchinetta
e da un fotografo che non ti aspetta,
capace di fagocitare il trasformismo
tuo
delle tue labbra
e del tuo culo
e dei tuoi occhi
e delle gambe
ma non del naso
o della voce
o delle mani.
Chissà come sarai
in una foto stupida, che non ha senso
e non ha tempo
con un amico scattata in fretta.
Chissà come sarai
quando ti chiederà di non parlar
d'amore
e gli dirai
io voglio un figlio
e tornerai a rticolar parole
a forma d'onde
a forma cuore
a forma amore.
11 agosto 2011