SOLDATI
Affamati segugi di vite
trafiggono
uomini sguinzagliati verso
la morte.
E meno di un attimo,
è più di una vita.
SOGNI
Si sogna anche durante il
giorno
solo che la notte,
la quotidianità è muta
per lasciarci parlare.
° ° °
SOFFICE GUANCIALE
Turbinio di vortici e poi schiuma,
fragore di onde che si infrangono
vibrando laria,
più denso del silenzio labisso che
ti chiama a sé.
Dal fondo ritorni al chiaro di luna:
bianco e blu.
Lacqua risuona nel tuo corpo,
vuoto del respiro consumato.
Gli occhi bruciano ma la vista non
chiede più.
Laria è adesso ogni tua ambizione,
la prima e lultima mai assaggiata.
La tua mente bisogna ossigeno,
sognando uno scoglio
scaturente dalla forza delle sue ultime
volontà.
Nella pausa di speranza tra un onda e
laltra
adesso però sibila il vento.
Puoi sentirlo perché tocchi finalmente
quello scoglio.
Sapevi che non saresti morto così,
li hai costruiti apposta quegli
appigli,
ambìti ad interrompere il tuo folle galleggiare.
° ° °
NON SEI TE, SONO IO
Lo sfondo non è immobile
ondeggia lentamente
si arrabbia ingenuamente
in vortice estenuante.
Profondamente inspiri
sei in mezzo a tanta gente
non riesci a sentir niente.
Sei fuori dalle grida
hai perso la battaglia
pensavi d'esser sordo;
ha preso la tua mente,
le luci son lontane,
ferme nella notte.
Qualcosa qui si muove,
è il battito di un cuore,
ti senti un po' più grande
è come se crescessi,
davanti a quei tuoi occhi
niente è più fermo ora.
Battito capello
che corre scalpitando
appeso a una radice
non verrà mollato.
Qualcosa è già cresciuto
quel filo di Arianna
si allunga sul tuo collo
comincia ad affannarsi,
si ferma per partire.
Fa freddo giù nel cuore,
ti danno copertura,
ma nudo è il tuo corpo.
Cammini sempre dritto,
incontri la tua vita,
riesci a non pensare.
È in fondo che vuoi andare
la luce lì è più forte,
tra tutte quelle porte
in fondo ce n'è una.
Il tuo pensiero scorre,
come su un biliardo,
rallenta, sponda, ferma.
Lo spazio non è vuoto
è pieno di rumore
arrivi alla maniglia,
ripensi ai tuoi errori.
Correndo indietro svelto
non pensi a stare attento:
è quello che vuoi fare.
Per ogni porta un raggio
le chiudi una ad una
all'ultimo rintocco
sei pronto per partire.
Credevi d'esser solo,
volevi esser solo?
Non puoi battere ciglio
e scegli il tuo giaciglio
li chiudi gli occhi ma
sai di non esser solo.
Un dito viene fuori
avvolto in una luce,
la porta, la più buia,
è adesso luminaria .
L'amore vero esiste
è li davanti a te
e dice con fermezza
non sei te, sono io.
Capisci che da solo
la vita non ha senso.
Capisci il sesto senso,
cercato in ogni dove,
e poi chiamato amore.
Non eri lì da solo
e non lo sei mai stato
avvolta nel chiarore
Francesca il vero amore.
° ° °
LA PAROLA PACE
Credo in un mondo
nel quale i nostri figli
non conosceranno mai
il significato
della parole pace;
la guerra
non esisterà.
° ° °
FIORE
Qual è il vero fiore?
Quello che, una volta
curato,
continua ad ammalarsi
o quello che,
nonostante le difficoltà,
continua a germogliare?